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09|05|2016

Al via i nuovi bandi europei per lo Sviluppo Rurale. Occasioni da cogliere per favorire l'Ospitalità diffusa e mettere il Ritorno sull'Investimento al centro dei progetti

Categoria: News

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L’uscita recente o prossima di bandi a valere su programmi europei quali Adrion, Central Europe, Med e altri fanno si che si scaldino i motori per la presentazione delle proposte di progetto e che le “competenze fini” tornino a svolgere un ruolo decisivo. Leggere un bando è infatti importante, ma non è più sufficiente se si vuole favorire l'Albergo Diffuso, il Paese Albergo o il Residence Diffuso. Servono contatti strategici per costruire cordate sempre più produttive, occhi attenti a cogliere le sfumature nelle questioni aperte, conoscenza di specificità locali, insieme alle abilità di fare partnering meglio dei progetti concorrenti.

Certo in una regione Alpina composta da oltre quaranta regioni amministrative e da sette paesi, non è facile aiutare i territori ad esprimersi attraverso un Europrogetto. Lo stesso dicasi per le Aree appenniniche dell'Italia Centrale e del Sud del nostro paese e per le sue Isole. Scegliere le risorse da mettere al centro dei progetti europei è cosa tutt’altro che scontata, specie nel caso di risorse immateriali, difficili da valorizzare in quanto tali. Mettere al centro le risorse più accessibili può essere utile per “iniziare ad agire” ma non basta per difendere il vantaggio competitivo laddove questo esiste.
In montagna e nei piccoli comuni rurali non c’è grande competizione e la competizione che c’è è bassa, ma ogni territorio rurale compete sul mercato globale con altri territori rurali.

L’Italia è l’unico paese a racchiudere tutto l’arco alpino, ma spesso i tavoli di lavoro sull'economia montana sono gestiti, condotti (sarebbe meglio dire "governati") da Svizzeri e da Scozzesi, con ripercussioni sulla selezione dei progetti che variano di caso in caso, ma che in qualche misura esistono.

Ridurre lo squilibrio socio economico tra aree metropolitane e alpine è fondamentale. L’Unione Europea ha sempre offerto possibilità di questo tipo, ma talvolta queste possibilità non sono state colte.

Ecco perché la SISAD è dalla parte di chi propone un approccio strategico alla progettazione per l’innovazione e lo sviluppo territoriale. Solo diventando sempre più strategici e concreti potremo sperare di essere sempre più competitivi sullo scenario globale e arrivare prima dei concorrenti ai mercati più attrattivi. Diversamente dovremo accontentarci dei mercati meno attrattivi e più interessati al risparmio che non mossi dalla ricerca della qualità.

I nuovi bandi europei per lo Sviluppo Rurale usciranno a breve. L'Ospitalità Diffusa e l'Albergo Diffuso possono fornire la spinta necessaria al decollo del turismo rurale sostenibile.

La SISAD aiuta i gruppi di Europrogettazione fornendo loro supporto dalla fase di ideazione a quella di rendicontazione per migliorare il Ritorno sull'Investimento europeo e aumentare le possibilità che quanto è stato creato resti operativo anche dopo; a finanziamenti esauriti. info@sisad.it
 
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