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Glossario

  • Albergo Diffuso (AD)

    Esistono più definizioni di Albergo Diffuso.

    Lessicale: "Un complesso di piccole strutture alberghiere dislocate in edifici vicini con servizi di ricevimento, ristorazione e amministrazione unificati" (Vocabolario della Lingua Italiana, Zanichelli editore, Bologna, 2007, p. 66).

    Di prodotto - sintetica: "Un esercizio ricettivo situato in un centro storico, caratterizzato da una comunità viva, dislocato in due o più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria ed in grado di offrire servizi alberghieri a tutti gli ospiti" (Dall'Ara, 2005).

    Di prodotto - estesa: "Una struttura ospitale composta da due o più edifici diversi e preesistenti, localizzati in un centro storico di un borgo o di una città, in presenza di una comunità ospitante anch’essa preesistente, gestita in modo unitario dal punto di vista commerciale, dell’organizzazione e della cooperazione con i soggetti locali, il cui stile gestionale è integrato nel territorio e nella sua cultura, che dispone di locali adibiti a servizi comuni per gli ospiti, dotata di servizi di standard alberghiero nell'accoglienza, nell'assistenza, nella ristorazione, ecc., autentica ed in cui la distanza tra le unità abitative (case e appartamenti) e gli spazi comuni sono contenute nei 200 metri" (Dall'Ara, 2007).

  • Borgo Albergo

    E' un'impresa ricettiva in cui gli aspetti di tutela architettonica, quello del recupero edilizio-immobiliare e la conversione degli edifici ad un uso turistico sono prevalenti su quelli delle relazioni naturali con i residenti e del coinvolgimento non forzoso degli ospiti.
  • Coopetizione (o "Coo-petizione")

    E’ il metodo per produrre risultati seguito dalle imprese basato tanto sulla loro capacità di competere che su quella di cooperare. La coopetizione presuppone, ma non porta sempre a risultati equilibrati, ad un “equilibrio coopetitivo”, ciò che si intende per "sistema".
  • Efficacia o appeal di una proposta turistica

    E' la capacità di essere visibile sul mercato turistico nazionale e internazionale posseduta da una proposta di Ospitalità diffusa.
  • Efficienza turistica

    E' la capacità di venire incontro alle richieste dei turisti, degli ospiti presenti per lavoro, dei proprietari di seconde case, degli escursionisti e dei residenti posseduta dalla società di gestione e dai partners. I gap di efficienza si traducono in forte stagionalizzazione, in periodi di soggiorno brevi, in minori spese, in maggiore rischio di sostituzione della proposta e nella dispersione dei benefici che derivano dalla visibilità turistica del Paese.
  • Equità o coerenza dell'Offerta turistica

    E' la capacità di offrire una gamma di servizi che valorizza appieno l'identità turistica del paese, nonchè allineata a quello che le tipologie di clienti più importanti (strategici) chiedono, pretendono e si aspettano di ottenere raggiunta sia dalla società di gestione che dai partners privati, pubblici e del terzo settore.
  • Forme di ospitalità

    Sono tipi di strutture ricettive riconosciute in Italia: Affittacamere, Agriturismo, Albergo, Bed & Breakfast, Campeggio, Case e appartamenti per vacanza, Casa per ferie, Country house, Dimora storica, Residence, Residenza turistico-alberghiera, Villaggio turistico. Sono forme di ospitalità non classificate: Albergo Diffuso, Baita, Borgo, Chalet, Casale, Casolare, Casa colonica, Castello, Masseria, Maso, Relais, Villa (Fonte: Mercury, 2005)
  • Governance

    Indica il metodo di management che non fa leva sull'autorità, ma basato sul convincimento di più persone e organizzazioni autonome richiesto per coordinare una partnership privata o mista, specie se strategica (forfmata per raggiungere risultati su base pluriennale)

  • Hall interna-esterna

    Sono i due tipi di spazi, di relazioni, di esperienze proposte da un Impresa Ricettiva Diffusa. La hall interna è l’insieme degli ambienti di accoglienza e di uso comune gestiti dalla struttura. La hall esterna è il borgo od il paese in cui opera l’Impresa (Dall’ara, 2007, Pg. 11).
  • Impresa Ricettiva Diffusa o IRC

    E' un tipo di impresa che offre ai propri ospiti alloggio in due o più edifici alberghieri, extralberghieri od anche differenti fra loro, gestita in modo unitario in modo da costituire un prodotto turistico "di paese". Sono esempi di IRC le agenzia di Locazione Turistica, i Residence turistico-alberghieri, gli Alberghi diffusi ed i Paesi Albergo.
  • Indice di Coopetitività o di "Competitività diffusa"

    E' la posizione occupata da un Impresa per la Ricettività Diffusa che utilizza case e servizi sparsi nel comune in cui opera rispetto ad altre imprese dello stesso tipo e con cui è in concorrenza diretta.
  • Local Way Of Life

    E' una delle principali risorse turistiche del nostro paese. Richiede un'azione sistematica per essere trasformata in occasioni di reddito, di nuova occupazione e di investimento per la comunità locale.
  • Land grabbing (accaparramento di immobili)

    "E' la pratica che consiste nell'acquistare terreni agricoli o fabbricati rurali a prezzi di molto inferiori a quelli di mercato, in un quadro caratterizzato da informazioni scarse sull'acquirente, sull'uso finale dei beni acquistati o sulle possibilità di reddito fornite alla popolazione locale praticata più spesso da alcuni grandi gruppi di interesse nei paesi in via di sviluppo." (Fonte: FAO)
    Il land grabbing ha effetti sia positivi che negativi. Il lang grabbing positivo e negativo ed è stato ed è attuato tutt'ora anche in Italia in regioni come la Sardegna, la Sicilia, in località del centro senza una forte economia locale e in località alpine con scarse prospettive di sviluppo.

  • Marketing-Partnership (o "Co-marketing")

    Si intende il metodo per gestire le variabili di marketing insieme ad altre organizzazioni co-interessate.
  • Partnering turistico (o "turistico-industriale")

    E' la disciplina che si occupa di migliorare la produttività di un gruppo formato da due o più organizzazioni autonome.
  • Paese Albergo

    "Un'impresa turistica extra-alberghiera che organizza, promuove e coordina in modo il più possibile unitario i servizi di alloggio, di ristorazione, di animazione ed altri, offerti da uno stesso territorio, costituito più spesso da un unico Comune con un'identità locale, un'organizzazione e una domanda fra loro coerenti" (Droli, 2007).
  • Residence diffuso

    E’ la proposta ricettiva costituita da un gruppo di case collocate in un piccolo borgo anche distanti tra loro e caratterizzate solo dall'offerta di alcuni servizi centralizzati quali ad esempio: booking e servizio pulizia.
  • Risultato incrementale

    E’ il beneficio che un’organizzazione può ottenere solo attraverso la cooperazione con altre organizzazioni simili, concorrenti o differenti rispetto alla propria. Sono esempi di risultati incrementali i mercati-paese su cui un’organizzazione è presente grazie alla rete di vendita di un’altra organizzazione, il potere di negoziare sconti e riduzioni sui prezzi di acquisto di prodotti e di servizi di uso comune che deriva dall’aumento delle quantità di acquisto, le competenze aggiuntive a cui si può accedere senza ingaggiare altro personale ed altri.
  • Second-best

    Il termine, coniato da Lipsey e Lancaster nel 1956 nell’ambito delle questioni-chiave per l’equilibrio economico, viene utilizzato in politica economica per indicare una soluzione ottimale, ma di second’ordine, da adottare solo una volta constatata l’impossibilità di raggiungere un dato risultato attraverso un’altra soluzione ottimale, di prima istanza, o first best. Indica una posizione di subalternità tra due o più soluzioni. La visione della cooperazione come "second-best" è uno dei tranelli culturali più frequenti nei processi di sviluppo turistico locale, nei Sistemi Turistici Locali e nei piccoli gruppi di imprese in genere.
  • Sistema coopetitivo

    E’ un'alleanza formata da due o da più organizzazioni economiche che hanno la caratteristica di essere in concorrenza fra loro. Il sistema coopetitivo ha la caratteristica di produrre risultati tanto da iniziative individuali (di competizione) che collettive (di cooperazione) più o meno bilanciate fra loro.
  • Turista post-industriale

    E' l'ospite più interessato alle esperienze che ai prodotti da acquistare o ai servizi da utilizzare (commodities). Chiede attività molto personalizzate, conosce e sà utilizzare appieno internet, si aspetta una marcata tipicità e identità locale, ha grandi aspettative di efficienza, cerca relazioni vere con le persone del posto. Viene detto anche "Ospite della terza generazione" (Dall'Ara) e segue i turisti dell’era industriale, più interessati ad aspetti come lo standard, l’organizzazione tutto compreso, le infrastrutture, i servizi pensati per i turisti e le vacanze in quanto tali.
  • Vantaggio coopetitivo (o "coo-petitivo")

    E' in termini analitici, "la posizione occupata da un sistema produttivo rispetto ai concorrenti in termini di vantaggio competitivo e co-operativo".


    in:


    Droli, M., paper: Valorizzare il mosaico paesistico-culturale attraverso l'Albergo diffuso virtuoso. Backstage di partnering strategico, convegno: Il backstage del mosaico paesistico-culturale: invisibile, inaccessibile, inesistente, Associazione Interregionale Partecipazione e Studi in Agri-business, Paesaggio e Ambiente - IPSAPA, Università degli Studi di Udine, Gorizia, 24-25 settembre 2009.